| Qualità numeri MV da dopo la saga sul figlio della tredicesima luna a poco prima della saga delle Black Hills
Sto leggendo in rigoroso ordine cronologico gli albi di Magico Vento. Dopo la prima cinquantina di numeri, in cui c'erano dei veri e propri capolavori sia di narrativa che di disegni, pian piano la serie ha cominciato a scivolare su storie tutte autoconclusive, quasi tutte fuori dalla continuity, e graficamente la serie è scaduta in una maniera inaccettabile. Dal n. 56 in poi solo due storie mi sembrano ai livelli del Magico Vento che fu, e tante storie sono anonime, ma due o tre fanno veramente ridere per banalità e per mancanza di idee. La goccia che ha fatto traboccare il (mio) vaso è stato il numero 93 (con cui ho fermato la mia lettura, in attesa di procurarmi gli arretrati). Ora, io mi sono fatto un'idea precisa: che la Bonelli ha assistito Manfredi in maniera pessima e disonorevole per un autore del suo calibro! Non so se la scelta di Manfredi di sceneggiare praticamente tutte le storie sia sua, o se è dovuta (come penso...) alla mancanza di sceneggiatori che la Bonelli non ha messo (o non ha voluto mettere) a disposizione della serie, ma è certo che Manfredi non è una macchina, ed è normalissimo che il suo lavoro, dopo anni che ha sfornato un capolavoro dietro l'altro, ne risenta tantissimo. Magico Vento vendeva decentemente a quanto ho capito, ma il vistoso peggioramenteo qualitativo che va genericamente dal n 60 fino a poco prima delle guerre indiane gli ha fatto perdere secondo me tantissimi lettori (io stesso ho acquistato i numeri dal 56 al 75 da un lettore che avevo smesso di leggere MV proprio in quel periodo). Per non parlare poi dei disegnatori: Talami, Biglia, Volante, Barbati, Copello, Ramella, Piccatto, Spadavecchia, Milano, li hanno presi tutti quanti e li hanno messi in un frullatore. Ma dico io: i disegnatori Magico Vento li aveva, perchè farli lavorare in coppia in modo insensato, facendo perdere alla serie quasi tutta la grandiosa qualità grafica di un tempo? Ma farli lavorare da solisti invece che in coppia non era molto meglio? Capisco la dannata fretta editoriale, ma ripeto che i disegnatori c'erano, non erano quattro gatti, quindi perchè insistere nel farli lavorare in due, in tre, addirittura in quattro, se poi, facendoli lavorare singolarmente, i tempi di consegna sarebbero stati praticamente gli stessi??? Bah, quello che posso dire è che sono incazzato nero. Ettecredo che poi la serie diventa bimestrale e poi chiude perchè Manfredi non ne poteva più di lavorare in simili condizioni. Prendiamo Dampyr: sarebbe rimasto sempre su livelli così alti se Boselli avesse scritto tutte le storie? E se facevano lavorare in coppia Majo, Bocci, Cropera e gli altri, anche graficamente sarebbe rimasta la stessa cosa? Non avrebbe perso via via lettori? Non sarebbe diventata per forza di cose bimestrale e sarebbe poi stata costretta a chiudere perchè Boselli, esattamente come Manfredi, è umano, e in queste condizioni per un autore è impossibile lavorare? Vabbè, la finisco qui col mio sfogo, sennò finisco male! Voi che ne pensate di tutto ciò?
EDIT: ho specificato chiaramente a che periodo si riferisce il topic, a scanso di interpretazioni errate
Edited by | Zed | - 11/2/2009, 23:39
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